Cos’è, quali sono le principali novità e quali tipologie di intervento potranno beneficiare

A dicembre 2025 sarà disponibile il Conto Termico 3.0, la nuova versione del programma di incentivi gestito dal GSE (Gestore dei Servizi Energetici) per promuovere l’efficienza energetica e la produzione di energia da fonti rinnovabili. Si tratta di uno strumento importante per accompagnare la transizione energetica in Italia: i contributi previsti arrivano fino al 65% della spesa sostenuta, con procedure più semplici rispetto al passato.

In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è il Conto Termico 3.0, quali sono le principali novità rispetto al Conto Termico 2.0 e quali tipologie di intervento potranno beneficiare degli incentivi.

Cos’è il Conto Termico 3.0

Il Conto Termico è una misura di sostegno economico introdotta già nel 2012 e aggiornata nel 2016 con la versione 2.0. L’obiettivo è sempre stato quello di incentivare la produzione di energia termica da fonti rinnovabili e gli interventi di efficientamento energetico negli edifici. La versione 3.0, prevista per il 2025, introduce alcune novità sostanziali:

  • Incentivi più alti: contributi fino al 65% del costo dell’investimento.
  • Iter burocratico più semplice: meno documentazione richiesta e procedure digitalizzate.
  • Maggiore rapidità nei tempi di erogazione: riduzione dei tempi di attesa per ricevere il contributo.
  • Ampliamento dei beneficiari: non solo privati e Pubbliche Amministrazioni, ma anche un numero maggiore di imprese e realtà produttive.
  • Continuità del meccanismo GSE: il modello resta quello di incentivo diretto in conto capitale, con regole tecniche aggiornate e portale dedicato.

Differenze tra Conto Termico 2.0 e 3.0 (sintesi)

  • Intensità incentivo: soglie più alte e parametri aggiornati fino al 65%.
  • Platea beneficiari: inclusione più ampia del tessuto produttivo.
  • Semplificazioni: percorsi documentali più lineari e digitalizzati.
  • Tempistiche: obiettivo di ridurre i tempi di valutazione/erogazione.

Chi può accedere agli incentivi

Il Conto Termico 3.0 sarà aperto a diverse categorie:

  • Privati cittadini: ad esempio proprietari di abitazioni che vogliono installare un impianto fotovoltaico con accumulo, sostituire la caldaia o migliorare l’isolamento della casa.
  • Imprese: aziende che intendono ridurre i consumi energetici dei propri capannoni, uffici o stabilimenti produttivi attraverso fotovoltaico, illuminazione efficiente o impianti di riscaldamento moderni.
  • Pubbliche Amministrazioni: Comuni, scuole, uffici pubblici e strutture collettive, con possibilità di intervento sia sugli edifici sia sull’illuminazione pubblica.
  • Condomìni e soggetti aggregati: possibili schemi di intervento su parti comuni e configurazioni multi-unità secondo i requisiti GSE

Quali interventi rientrano nel Conto Termico 3.0

Gli incentivi coprono una gamma piuttosto ampia di interventi, che si possono suddividere in tre grandi categorie:

  1. Produzione di energia da fonti rinnovabili
    1. Impianti fotovoltaici con sistemi di accumulo.
    2. Solare termico.
    3. Stufe a pellet e caldaie a biomassa.
    4. Sistemi ibridi e pompe di calore abbinate al FV per massimizzare l’autoconsumo.
  2. Riscaldamento e climatizzazione efficienti
    1. Pompe di calore aria-acqua o geotermiche.
    2. Caldaie a condensazione.
    3. Sistemi ibridi ad alta efficienza.
    4. Sistemi di regolazione e termoregolazione evoluta (dove previsti).
  3. Efficienza energetica negli edifici
    1. Isolamento termico delle superfici opache (cappotto, tetto, pareti).
    2. Sostituzione di infissi e serramenti.
    3. Schermature solari.
    4. Illuminazione a basso consumo, in particolare per edifici pubblici.
    5. Interventi integrati (involucro + impianti) per massimizzare il salto di prestazione.

Consulta la guida pratica alla richiesta incentivi su Conto Termico 3.0

Come funziona il meccanismo degli incentivi

L’accesso al Conto Termico 3.0 avviene attraverso una procedura standardizzata:

  1. Verifica dei requisiti: il richiedente deve accertarsi che l’intervento rientri tra quelli ammessi e che siano rispettate le condizioni tecniche stabilite dal GSE.
  2. Presentazione della domanda: occorre trasmettere la documentazione richiesta al GSE tramite portale telematico.
  3. Realizzazione dell’intervento: gli impianti e i lavori devono essere eseguiti da professionisti qualificati.
  4. Erogazione del contributo: l’incentivo, fino al 65%, può essere ceduto direttamente all’azienda installatrice.
  5. Rispetto alle versioni precedenti, l’obiettivo è una riduzione dei tempi di istruttoria ed erogazione da parte del GSE.

Grazie ad Albori Green Solution, puoi beneficiare degli incentivi del Conto Termico 3.0. Offriamo una consulenza completa che comprende: studio di fattibilità economica, gestione delle pratiche burocratiche e supporto per l’ottenimento delle detrazioni fiscali.

Quali sono i vantaggi concreti

Il principale beneficio è di natura economica: il Conto Termico 3.0 consente di abbattere i costi iniziali di un intervento fino al 65%, riducendo i tempi di ritorno dell’investimento. Ma non si tratta solo di risparmio diretto:

  • Gli edifici diventano più efficienti e meno dipendenti dai combustibili fossili.
  • Si riducono le spese energetiche in bolletta.
  • Aumenta il valore di mercato degli immobili e degli stabilimenti produttivi.
  • Le comunità locali beneficiano di edifici pubblici più moderni e meno energivori.
  • Benefici ambientali misurabili: riduzione delle emissioni climalteranti e miglior comfort abitativo.

Alcuni esempi di incentivo

Per rendere l’idea dell’impatto economico del Conto Termico 3.0, si possono ipotizzare alcuni casi pratici:

  • Una famiglia che installa un impianto fotovoltaico con accumulo e una pompa di calore potrebbe ricevere fino a 20.000 euro di incentivo.
  • Una PMI con capannone industriale che installa un impianto fotovoltaico da 50 kW può accedere a un contributo intorno ai 50.000 euro.
  • Un Comune che sostituisce la vecchia caldaia di una scuola con un sistema a biomassa può ottenere fino al 65% della spesa coperta dall’incentivo. 

Gli importi variano in base a potenze, rendimenti, requisiti tecnici e massimali per tipologia di intervento.

Consigli per ottimizzare l’impianto fotovoltaico

  • Orientamento e inclinazione corretti: garantiscono massima produzione durante tutto l’anno.
  • Accumulo energetico: l’uso di batterie permette di aumentare l’autoconsumo e ridurre i prelievi dalla rete.
  • Monitoraggio e gestione intelligente: sistemi AI e app di monitoraggio consentono di controllare produzione e consumi in tempo reale.
  • Manutenzione regolare: pulizia pannelli e verifica inverter per garantire prestazioni costanti.

Conto Termico 3.0 per Enti Pubblici e Scuole: efficienza energetica e partnership strategiche

Il Conto Termico 3.0 rappresenta una grande opportunità anche per Comuni, scuole e Pubbliche Amministrazioni, che potranno accedere a contributi a fondo perduto fino al 65% per interventi di riqualificazione energetica e installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Interventi come la sostituzione di caldaie obsolete con sistemi a biomassa o pompe di calore, l’installazione di impianti fotovoltaici per l’autoconsumo delle strutture comunali e la riqualificazione dell’illuminazione pubblica rientrano pienamente tra le spese ammissibili.

Albori Green Solution, oggi socio del Consorzio Innova, rete nazionale che riunisce imprese qualificate nel campo dell’energia rinnovabile e dell’efficienza energetica, supporta gli Enti locali in tutte le fasi del progetto. Grazie alla collaborazione con il Consorzio Innova, Albori Green offre alle PA procedure semplificate, tecnologie certificate e soluzioni integrate per accelerare l’accesso agli incentivi e massimizzare i benefici sul territorio.

Il ruolo per la transizione energetica

Il Conto Termico 3.0 si inserisce in un contesto più ampio di politiche europee e nazionali orientate alla decarbonizzazione. L’Italia ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra e aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili nei prossimi anni. Strumenti come questo sono fondamentali per incentivare gli investimenti sia nel settore privato che in quello pubblico, con ricadute positive su:

  • riduzione dell’impatto ambientale,
  • crescita di una filiera industriale legata alle rinnovabili,
  • creazione di nuova occupazione qualificata.

Il Conto Termico 3.0, in partenza nel 2025, rappresenta una delle misure più interessanti per chi vuole rendere la propria abitazione, azienda o edificio pubblico più efficiente e sostenibile. 

Con incentivi fino al 65%, tempi più rapidi e procedure semplificate, sarà uno strumento chiave per favorire la diffusione del fotovoltaico, delle pompe di calore, delle caldaie a biomassa e di tutti quegli interventi che permettono di risparmiare energia e ridurre le emissioni.

 

FAQ su Conto termico 3.0

1. Quali soggetti ed edifici sono ammessi all’incentivo?

Il Conto Termico 3.0 è rivolto a privati, imprese e PA. Sono ammessi interventi su abitazioni, condomini, edifici aziendali e strutture pubbliche.

2. Quali sono le novità in arrivo?

Previsti incentivi più alti (fino al 65%), pratiche semplificate, erogazioni più veloci e più categorie di beneficiari.

3. Qual è la durata del Conto Termico 3.0?

È una misura strutturale e non a scadenza, gestita stabilmente dal GSE. Aggiornamenti e rifinanziamenti sono periodici secondo programmazione nazionale.

4. Serve presentare la domanda prima o dopo i lavori?

La richiesta si può fare sia a lavori conclusi che, in alcuni casi, in fase di progetto. Verificare sempre modalità specifiche e finestre temporali sul portale GSE.

5. Ci sono limiti di potenza per il fotovoltaico?

Sì, i massimali variano in base alla potenza e alla tipologia di impianto installato. 

6. Il contributo è tassato?

No, gli incentivi del Conto Termico non concorrono alla formazione del reddito imponibile. Verifiche fiscali possono essere richieste al proprio consulente in casi particolari.

7. Posso usare il Conto Termico per sostituire vecchie caldaie?

Sì, se si installano sistemi più efficienti come pompe di calore, biomassa o caldaie a condensazione.

8. Dove trovo i documenti ufficiali e le guide (PDF)?

Sul portale del GSE sono disponibili guide, modulistica e FAQ aggiornate; è consigliato consultare i PDF tecnici e i regolamenti applicativi prima di avviare la pratica.

9. Quali spese sono ammissibili?

In via generale: fornitura e posa degli impianti, componenti principali e accessori, progettazione e asseverazioni, pratiche amministrative e collaudi (secondo limiti e massimali vigenti).

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